Preghiere

[DAGLI ATTI DELL’AMORE]

Come si potrebbe parlare convenientemente dell’amore, se venissi dimenticato TU, Tu Dio dell’amore da cui viene ogni amore in cielo e in terra; Tu che non hai risparmiato nulla ma tutto hai dato in amore; Tu che così sei l’amore che l’amato, tutto quel che è, lo è con l’essere in Te? Come si potrebbe convenientemente parlare dell’amore se fossi dimenticato Tu, nostro Salvatore e Redentore, che hai dato Te stesso per salvarci tutti? Come si potrei parlare convenientemente dell’amore se ci dimenticassimo di Te, o Spirito d’amore che non Ti riserbi nulla di Tuo ma fai pensare a quel sacrificio d’amore e rammenti al credente l’obbligo di amarTi come egli da Te è amato e di amare sempre il Tuo prossimo come Te stesso? O amore eterno, che sei presente dappertutto e mai stai senza testimonianza dove Ti s’invoca, che Tu non resti senza testimonianza in ciò che qui si dirà dell’amore o degli atti dell’amore. Perché è vero che per il meschino e particolaristico linguaggio umano non vi sono che certi determinati atti d’amore; ma nel cielo così è, che nessun atto può piacere se non un atto di amore: sincero nell’abnegazione, un bisogno dell’amore, e perciò senza nessuna pretesa di merito.

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